lunedì 5 maggio 2014

Arrivati sull'ALTA VIA dei Monti Liguri, possiamo d'ora in poi affidarci alle descrizioni dettagliate delle varie Tappe che ci porteranno da Colla di Praglia fino a XXmiglia. 


Alta Via dei Monti LiguriDell'Alta Via quindi, pensiamo di percorrere 22 tappe,la metà delle tappe globali (44). 
Da qui, Colla di Praglia, sono circa 200 Km a XXmiglia (questo paletto dell'Alta Via riportato nella foto indica la distanza fino a XXmiglia, 189 Km, paletto che abbiamo incontrato al pomeriggio, quindi quando avevamo percorso già una decina di Km, i conti tornano!).


Siamo partiti in mattinata, dopo la colazione, da Colla di Praglia e attraversando l'altopiano dei Monti Foscallo e Pennello ci siamo ritrovati a fiancheggiare la Madonna della Guardia e poi sopra la città di Genova, con una vista panoramica che spaziava fino al promontorio di Portofino (Punta Chiappa).

Per oggi, Lunedì, abbiamo pianificato di percorrere le Tappe 22 e 21, rispettivamente da Colla di Praglia al Passo del Turchino (532 m s.l.m.) e da quest'ultimo fino al Passo del Faiallo (1050 m s.l.m), circa una ventina di kilometri.



Arrivati in prossimità del Passo del Turchino, vicino ad una cappelletta, abbiamo pranzato, al sacco, per poi affrontare la seconda parte del percorso, la seconda tappa, fino al Passo del Faiallo, dove abbiamo prenotato cena, notte e prima colazione al Ristorante Albergo "La Nuvola sul Mare".

Dopo aver percorso un tratto della seconda tappa siamo passati dal Forte Geremia, un'antica fortificazione risalente al 1890, utilizzato nella Prima Guerra Mondiale e ora adibito a struttura ricettiva. 


Molto particolare la vista di questo imponente Forte che sorge su una cima erbosa e alle spalle il Passo del Turchino ove ora si erge una grande pala eolica e ancora dietro la città di Genova e il promontorio di Portofino ... sempre più lontani.
Se nella prima parte della giornata abbiamo potuto godere di un'ottima vista e temperatura (forse anche un po' troppo calda), nel pomeriggio si sono poi formate molte nuvole che viaggiavano molto rapidamente dal mare alla pianura piemontese, a causa del forte vento, che su questi crinali non manca mai!  

Siamo dunque arrivati sulla parte più impegnativa della giornata, l'ascesa al Bric del Dente (1030 m s.l.m.) ove,
grazie alle correnti fresche la temperatura è scesa un pochino. Poco dopo la salita scorgiamo una vipera quasi sul sentiero, che, molto intontita dalla temperatura non ancora ideale per lei, rimane quasi immobile al nostro passaggio.

Alta Via, Passo del Faiallo
Una breve discesa nel bosco e poi una breve salita e anche per questa sera siamo arrivati al terminale di tappa previsto per questa giornata, il Passo del Faiallo (il cui nome ho scoperto derivare dal latino fagus, faggio, albero presente in gran quantità nei boschi circostanti).


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