giovedì 7 maggio 2015

Colazione e partenza per la penultima tappa, quella che ci porterà al Passo dei Giovi. Da Creto a Passo Giovi si percorrono due tappe dell'AV, la numero 26 da Creto a Crocetta d'Orero e la numero 25 da Crocetta d'Orero al Passo dei Giovi. Si sale dolcemente fino al Monte Alpe (799 m s.l.m.) e percorrendo il sentiero si ha un'ottima vista su Genova est, quindi Marassi, Staglieno, Molassana, ... la zona lungo il Bisagno. Si continua con vari sali e scendi prima sul Monte Carossino (839 m s.l.m.) e poi su La Sella (812 m s.l.m.). Il sentiero procede prevalentemente sul versante polceverasco ma di tanto in tanto passa su quello della valle Scrivia. 
Esso offre però su entrambi i versanti ampi panorami: a sud verso la città, il mare, i forti ottocenteschi, la val Polcevera e i monti ancora oltre; a nord appaiono invece i boschi dell’alta valle Scrivia, il monte Antola e le cime appenniniche. Poco dopo si giunge a Casale di Sella (733 m s.l.m.) dove abbiamo sostato un po' all'ombra in un'area picnic vicino ad una cappelletta, non tanto per la fatica, ma per il caldo, che cominciava a farsi sentire. Poco dopo abbiamo ripreso il cammino, per fortuna nel bosco, all'ombra. Il bosco non è molto curato da queste parti e molti alberi sono coperti d’edera e dalle liane della vitalba. Dopo un po' si scende per un sentiero ripido e si giunge sull'asfalto, per poi arrivare a Crocetta d’Orero (468 m s.l.m.). Sin dalla preistoria è stato un importante punto di collegamento fra la valle Scrivia, a nord nel versante padano, e la val Polcevera a sud, nel versante marino. 


Qui ci siamo fermati per il pranzo al sacco, opportunamente all'ombra, vista la temperatura, a queste quote non elevate, abbastanza calda. Dopo la tappa 26, la tappa 25, fino al Passo dei Giovi, altra tappa agevole e che non presentava, almeno sulla carta, particolari difficoltà. Prima di raggiongere la fine della tappa odierna, si arriva al Santuario di Nostra Signora della Vittoria, in zona Mignanego. 

Il santuario sorge sul passo del Pertuso, in posizione dominante sulla Val Polcevera, ad un'altitudine di 650 m, nei pressi del luogo dove il 10 maggio 1625 pochi soldati della Repubblica di Genova, affiancati da volontari della Valpolcevera, guidati dal parroco di Montanesi, sconfissero un forte esercito franco-savoiardo comandato dal Duca Carlo Emanuele I di Savoia e composto, si dice, da oltre 8.000 uomini. A causa di questa sconfitta, il Duca dovette rinunciare alle sue mire sulla città di Genova.
Sul luogo della battaglia (passo del Pertuso), in segno di ringraziamento per l'intercessione della Madonna, fu eretto questo santuario, e la città di Genova fu consacrata alla "Madonna Regina della Vittoria".

Nei pressi del Santuario si trova una Fontana, la fontana del viandante, con scritto: "Limpida fonte tersa come argento, ti porgo viator fresco ristoro, ma sta nel tempio tal fontana d'oro, che sempre farti può viver contento, è la madre di Dio vera beatrice, madre d'amor di sanità e bellezza, da un'onda celestial che non s'apprezza, la ti disseta e tu sarai felice". 


Arrivati al Passo dei Giovi abbiamo cenato al Pub "Tana dell'Orso" e pernottato presso il Rifugio Passo dei Giovi, gestito dal CAI di Bolzaneto.


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