sabato 20 dicembre 2014


Eccoci qui, nuovamente sull'Alta Via dei Monti Liguri, dopo l'emozionante Viaggio di Nozze ove percorremmo circa 250 Km,  a Maggio, a Dicembre, abbiamo pensato  di tornare a percorrerla, in modo da riuscire, facendo qualche tappa ogni tanto, a "completarla". 

A Maggio abbiamo percorso la metà occidentale dell'Alta Via, da sopra Genova (Piani di Praglia) a XXmiglia. 
La metà che rimane dunque, è quella orientale, da Ceparana (indicata come "inizio" o "fine" dell'Alta Via, dipende dal senso di marcia)  a  Piani di Praglia. 


Arrivati a Ceparana dunque, capolinea orientale dell'Alta Via, a soli 25 m sul livello del mare, abbiamo iniziato il cammino lungo la Tappa 43, da Ceparana al Valico dei Solini, con un dislivello di circa 600 metri. All'inizio abbiamo avuto un po' di problemi, soprattutto proprio nella piazza di Ceparana, dove ci sono cartelli che indicano la partenza dell'Alta Via, ma, a parte questi, indicanti il "voi siete qui" ... non vi erano altri segnali che potevano aiutarci a decidere la direzione da prendere. 

Stessa situazione già vista a XXmiglia ove, una volta arrivati all'ultimo Km, piano piano vanno a sfumare tutti i "segni" di presenza dell'Alta Via, peccato essa non sia valorizzata proprio nei suoi punti di inizio/fine. 
Il primo tratto lo si percorre tra ordinate fasce terrazzate ad ulivo, intricati arbusti della macchia mediterranea e case, fino alla collina del Debbio. Dopo un po' la strada si restringe, diviene sterrato in salita per un buon tratto e si attraversano ancora campi coltivati. 
Ancora un po' di alternanza tra asfalto e sterrato e, dopo un breve tratto ripido, si arriva nei pressi di Tirolo (400 m circa  s.l.m.). Si prosegue sulla parte di Alta Via, che sta per esser sostituito da un altro percorso che prevede il passaggio nel comune di Bolano (di cui Ceparana è frazione), e si arriva proprio al campo sportivo di questo comune.

Da qui si vede un sentiero AV che scende a Bolano, questo sarà un nuovo tratto dell'Alta Via che andrà a sostituire l'attuale percorso, passando proprio attraverso il paese di Bolano. Al momento non è ancora stata definita la variante da Bolano a Ceparana, questo dovrebbe poi sostituire l'attuale percorso che verrà abbandonato

Arrivati qua sopra si comincia a godere di un panorama davvero unico, la confluenza   dei fiumi Vara e Magra, il Golfo di Spezia con il promontorio di Portovenere e l'isola Palmaria e Tino sullo sfondo. 
Lasciato sulla sinistra il comune di Bolano, dalla località Cavanon, a 432 m s.l.m., abbiamo cominciato a camminare sul confine tra le regioni Liguria e Toscana.

Quindi, percorrendo un sentiero sterrato tra boschi di pino marittimo, passando a ponente del Monte Grosso, siamo arrivati al termine della prima tappa, il Valico dei Solini (575 m s.l.m.).




Qui ci siamo fermati per il pranzo al sacco, veloce, in modo da sfruttare le poche ore di luce del pomeriggio invernale, per giungere a destinazione prima che venisse buio, quindi siamo ripartiti, sempre su sterrato, tra boschi di castagno e pino, sulla tappa 42. Questa tappa, abbastanza breve, fino al Passo Alpicella, ci ha regalato scorci davvero notevoli, da una parte sulla Liguria e dall'altra sulla Toscana. Quindi siamo giunti al Passo Alpicella, finale di tappa, a  710 m s.l.m., ove nei pressi abbiamo consumato una cena squisita e pernottato all'incantevole Baita della Luna in compagnia di due ottime persone, i gestori Renzo e Mirella.


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